T.U. ESPROPRIAZIONI – OCCUPAZIONE USURPATIVA DELL’AREA DIVENUTA LEGITTIMA IN FORZA DELL’ACQUISIZIONE SANANTE AI SENSI DELL’ART. 42 BIS T.U.E. (D.P.R 327/01)
Dopo 22 anni dall’occupazione “usurpativa” dell’area di proprietà privata di un cittadino, il comune viene condannato al pagamento delle spese legali.
Essendo intervenuto l’istituto dell’acquisizione sanante dell’area privata nel 2014, l’occupazione della stessa del 1996, originariamente accertata dal giudice di merito e dalla Cassazione come “usurpativa” della proprietà privata è divenuta legittima nel 2014 ex art. 42 bis D.P.R. 327/2011.
Cosicché mentre alla luce della sentenza della Suprema Corte di Cassazione del 2012, le domande di restituzione al privato e riduzione in pristino stato dell’opera viaria nonché di risarcimento sarebbero risultate fondate, la sopravvenienza della nuova norma sull’occupazione sanante rende nel 2018 improcedibili dette domande ma impongono di dichiarare la soccombenza virtuale del comune al rimborso di circa 30.000,00€ di spese legali.